mia
AGGETTIVO DETERMINATIVO
TIPO: POSSESSIVO di 1a PERSONA SINGOLARE
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
madre
NOME COMUNE
DI PERSONA
GENERE: FEMMINILE (nome INDIPENDENTE)
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
CAMBIAMENTO DI GENERE:
i nomi indipendenti hanno forme completamente diverse al maschile e al femminile
sollevò
VOCE DEL VERBO: SOLLEVARE
CONIUGAZIONE: PRIMA
MODO: INDICATIVO
TEMPO: PASSATO REMOTO
PERSONA: 3a PERSONA SINGOLARE
GENERE: TRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
improvvisamente
AVVERBIO
TIPO: DI MODO
la
ARTICOLO
TIPO: DETERMINATIVO
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
testa
NOME COMUNE
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
e
CONGIUNZIONE
TIPO: COORDINATA
mi
PRONOME
TIPO: PERSONALE COMPLEMENTO (forma debole o atona)
NUMERO: 1a PERSONA SINGOLARE
guardò
VOCE DEL VERBO: GUARDARE
CONIUGAZIONE: PRIMA
MODO: INDICATIVO
TEMPO: PASSATO REMOTO
PERSONA: 3a PERSONA SINGOLARE
GENERE: TRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
con
PREPOSIZIONE
TIPO: SEMPLICE
NOTA:
Le preposizioni semplici sono invariabili sia nel genere che nel numero (sono preposizioni PROPRIE come quelle articolate, ma in genere nell'analisi grammaticale non lo si indica)
un' (una)
ARTICOLO
TIPO: INDETERMINATIVO
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
ATTENZIONE:
L'apostrofo si mette solo nel caso segua un nome FEMMINILE che comincia per vocale
espressione
NOME COMUNE
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
ATTENZIONE:
I nomi che si riferiscono ad azioni, condizioni, movimenti sembrano astratti ma sono concreti, perché esprimono sensazioni, eventi o fenomeni percepiti dai nostri sensi.
dolce
AGGETTIVO QUALIFICATIVO
DI GRADO: POSITIVO
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
STRUTTURA: PRIMITIVO
Libro consigliato
Un libro che tutti dovremmo leggere è Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepúlveda. Già dalle prime righe si capisce che è un capolavoro: “Potrei dire che Mix è il gatto di Max,
oppure che Max è l’umano di Mix, ma come ci insegna la vita non è giusto che una persona sia
padrona di un’altra persona o di un animale, quindi diciamo che Max e Mix, o Mix e Max, si
vogliono bene”. Così come nel racconto “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare ”, anche qui l’autore vuole affermare i valori dell’amicizia, della lealtà e della solidarietà e il rifiuto di ogni forma di discriminazione.