Analisi Grammaticale della frase:
"non so se andare in palestra o in piscina"
non
AVVERBIO
TIPO: DI NEGAZIONE
STRUTTURA: PRIMITIVO
TIPO: DI NEGAZIONE
STRUTTURA: PRIMITIVO
VOCE DEL VERBO: SAPERE
CONIUGAZIONE: SECONDA
MODO: INDICATIVO
TEMPO: PRESENTE
PERSONA: 1a PERSONA SINGOLARE
GENERE: TRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
CONIUGAZIONE: SECONDA
MODO: INDICATIVO
TEMPO: PRESENTE
PERSONA: 1a PERSONA SINGOLARE
GENERE: TRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
se
CONGIUNZIONE
TIPO: SUBORDINATA
TIPO: SUBORDINATA
VOCE DEL VERBO: ANDARE
CONIUGAZIONE: PRIMA
MODO: INFINITO
TEMPO: PRESENTE
PERSONA: INDEFINITA
GENERE: INTRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
CONIUGAZIONE: PRIMA
MODO: INFINITO
TEMPO: PRESENTE
PERSONA: INDEFINITA
GENERE: INTRANSITIVO
FORMA: ATTIVA
PREPOSIZIONE
TIPO: SEMPLICE
NOTA:
Le preposizioni semplici sono invariabili sia nel genere che nel numero (sono preposizioni PROPRIE come quelle articolate, ma in genere nell'analisi grammaticale non lo si indica)
TIPO: SEMPLICE
NOTA:
Le preposizioni semplici sono invariabili sia nel genere che nel numero (sono preposizioni PROPRIE come quelle articolate, ma in genere nell'analisi grammaticale non lo si indica)
palestra
NOME COMUNE
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
o
CONGIUNZIONE
TIPO: COORDINATA
TIPO: COORDINATA
PREPOSIZIONE
TIPO: SEMPLICE
NOTA:
Le preposizioni semplici sono invariabili sia nel genere che nel numero (sono preposizioni PROPRIE come quelle articolate, ma in genere nell'analisi grammaticale non lo si indica)
TIPO: SEMPLICE
NOTA:
Le preposizioni semplici sono invariabili sia nel genere che nel numero (sono preposizioni PROPRIE come quelle articolate, ma in genere nell'analisi grammaticale non lo si indica)
piscina
NOME COMUNE
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
DI COSA
GENERE: FEMMINILE
NUMERO: SINGOLARE
INDIVIDUALE
PRIMITIVO
CONCRETO
Libro consigliato
Un libro che tutti dovremmo leggere è Matilde di Roald Dahl. Matilde è una bambina dalla mente prodigiosa, ma fa parte di una famiglia disastrata che la detesta e la accusa di essere bugiarda, oltretutto la direttrice della scuola, la spietata Spezzindue, è un'orribile donna che odia tutti i bambini. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l'avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue: l'autore sembra volerci dire che l''intelligenza e la cultura sono le uniche armi che un debole può usare contro l'ottusità, la prepotenza e la cattiveria.